(ANSA) - PARMA, 5 MAG - Nel cibo l'Italia vera. Meglio che nella moda, design e
automobili. Per quasi 6 italiani su 10 l'industria alimentare è il settore che ci rappresenta di più al mondo. È la percezione fotografata dalla ricerca "Gli Italiani e l'alimentazione", condotta
da Doxa per Federalimentare su un campione di 1000 persone e presentata oggi al Cibus.
In questa classifica sull'"italianità" l'alimentare (57%) "doppia" il settore della
moda (27%) e distanzia l'automobilistico (7%), le calzature (7%) e il comparto dei mobili e del design (3%). L'immagine dell'industria alimentare è forte e la fiducia degli italiani, secondo lo
studio, verso il settore resta alta per 7 italiani su 10. E cresce - passando dal 62% al 65% in dieci anni - la fiducia percepita verso i controlli fatti dalle aziende alimentari sui cibi, dato
che nelle famiglie con bambini sotto i 14 anni arriva al 75%.
Tuttavia, sottolinea Federalimentare, la crisi inizia a pesare sull'integrità del
settore produttivo e continua ad erodere i consumi (-4% nel 2013), con 12mila microimprese del settore food chiuse in dieci anni.
"La percezione dell'industria alimentare come primo e vero simbolo del made in Italy -
commenta Filippo Ferrua Magliani, presidente di Federalimentare - certifica la vocazione alla qualità di un settore chiave dell'economia nazionale. Ma la crisi è arrivata a colpire anche noi. Il
2013, con il suo -4%, è stato l'anno peggiore per i consumi interni. Serve una politica attenta a sostenerne lo sviluppo, piuttosto che ad aggiungere tasse e burocrazia. Misure come il bonus di
80 euro in busta paga - conclude - potrebbero aiutare a rilanciare il clima di fiducia e favorire un incremento dei consumi alimentari che, grazie a questo provvedimento, potrebbero ammontare al
+0,5%".(ANSA).